Il lavaggio chimico di apparecchiature degli impianti industriali e delle struure civili viene eseguito per ripristinare le caratteristiche iniziali di scambio termico e di flusso, nonché le proprietà fisiche superficiali dei materiali costituenti le apparecchiature.
Le diverse fasi del ciclo di lavaggio sono:
Preparazione del circuito di lavaggio: le linee e gli impianti, per i quali è previsto il trattamento chimico, dovranno essere scollegati dalle altre apparecchiature e connesse tra loro con l’impiego di tubazioni flessibili, in modo da formare uno o più circuiti di ricircolo.
Prepulitura: terminata la fase di preparazione, si procede con la prepulitura, dove per prepulitura s’intende la rimozione di polvere, trucioli ed altre contaminazioni grossolane.
Sgrassaggio e risciacquo con acqua: lo sgrassaggio deve essere effettuato secondo la natura del contaminante da asportare, in modo che siano solubilizzati e asportati i grassi e gli olii presenti nel sistema.
Decapaggio chimico: questa fase ha lo scopo di portare in soluzione gli ossidi di ferro formatisi durante il montaggio degli impianti o in seguito alla loro inoperatività e di sciogliere ossidi ed incrostazioni formatesi nel corso dell’esercizio.
Neutralizzazione e passivazione: questa fase ha lo scopo di neutralizzare le eventuali tracce di acido localizzatesi sulle superfici dell’impianto ed allontanare i pericoli di corrosione chimica che potrebbero verificarsi successivamente, creando sulle superfici metalliche, messe a nudo dal trattamento acido, un film protettivo capace di proteggerle dall’ossidazione per un certo periodo.
Controlli e collaudi: durante le varie operazioni e in particolare durante il lavaggio acido, si dovrà seguire l’andamento delle operazioni mediante analisi e monitoraggio di fissati parametri mediante apposita strumentazione.